Dialoghi bilaterali in materia di migrazione

Contesto

La cooperazione con gli Stati di provenienza e di transito è decisiva per una buona gestione dei flussi migratori. L’approccio adottato dalla Svizzera nel quadro di tale cooperazione si basa su partenariati. Negli ultimi anni la Svizzera ha sviluppato strumenti che le consentono di perseguire i suoi interessi tenendo conto degli interessi dello Stato partner.

Mentre la formalizzazione della cooperazione passa attraverso la conclusione di trattati internazionali, il dialogo in materia di migrazione rappresenta il tipo di cooperazione bilaterale più informale nel campo della migrazione. Il partenariato in materia di migrazione rispecchia invece l’approccio più globale.

Obiettivo

Il dialogo bilaterale in materia di migrazione è uno scambio informale e strutturato tra due Stati sui rispettivi interessi nel campo della migrazione e quindi uno strumento fondamentale della politica migratoria estera della Svizzera. Permette di discutere gli interessi nazionali e spesso costituisce la base per l’ulteriore sviluppo della cooperazione formalizzata. Si può trattare di un dialogo sporadico o istituzionalizzato come pure di incontri peritali periodici nel quadro dell’attuazione di un accordo. Attualmente la Svizzera conduce un simile dialogo con circa una trentina di Stati, quali l’Algeria, la Cina, l’India o la Mongolia.

Ultima modifica 24.04.2021

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