Situazione concernente l’asilo: la Confederazione apre nuovi alloggi e incontra specialisti dei Cantoni

Berna. Dal mese di giugno le domande d’asilo in Svizzera si attestano in permanenza a livelli elevati. Sinora la Confederazione e i Cantoni sono riusciti a registrare e alloggiare tutti i nuovi richiedenti l’asilo. La Svizzera non è una meta primaria per le persone che giungono in Europa occidentale da est. A fronte della situazione tesa in Europa, la Confederazione e i Cantoni adottano tuttavia provvedimenti congiunti in modo da poter garantire congrue capacità ricettive anche qualora dovesse nuovamente verificarsi un repentino, massiccio aumento delle domande d’asilo. Rappresentanti della Confederazione hanno incontrato oggi gli specialisti dei Cantoni per uno scambio di informazioni al riguardo.

Nelle ultime settimane la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha registrato numerose persone che chiedono asilo in Svizzera. Le capacità ricettive della Confederazione sono pertanto interamente esaurite. Tra gli Stati limitrofi sono soprattutto la Germania e l’Austria a registrare tuttora un afflusso particolarmente cospicuo di richiedenti l’asilo giunti lungo la rotta attraverso la Turchia, la Grecia e i Balcani. La migrazione verso l’Italia attraverso il Mediterraneo centrale si attesta invece a un livello leggermente inferiore a quello osservato nel 2014. La Svizzera non è una meta primaria per i migranti che giungono in Europa occidentale da sud-est. Sinora l’introduzione di controlli alla frontiera in alcuni Stati europei ha condotto in misura minima a un ripiegamento verso la Svizzera. La situazione in Europa resta tuttavia cangiante e non è possibile escludere un cambiamento dei moti migratori.

Maggiori capacità ricettive della Confederazione

La Confederazione e i Cantoni intensificano pertanto a titolo preventivo i loro sforzi per garantire una congrua capacità ricettiva qualora si verifichi un repentino, massiccio aumento delle domande d’asilo in Svizzera. Lo scopo dell’operazione è di offrire in ogni caso ai richiedenti un trattamento umano e un alloggio dignitoso nonché di garantire che tutti possano essere registrati e interrogati.

In stretta collaborazione con i Cantoni e i Comuni, dalla primavera 2015 la SEM ha accresciuto le proprie capacità ricettive da circa 2300 a circa 3050 posti. Gli sforzi per accrescere ulteriormente le capacità di accoglienza proseguono, primariamente nei centri temporanei per richiedenti l’asilo di Menzingen ZG, Perreux NE, Les Rochats VD e Losone TI, dove nelle prossime settimane saranno disponibili globalmente 258 posti supplementari per un periodo di 6-8 mesi. Ciò non comporterà nessuna proroga del termine di utilizzazione previsto per queste strutture. La SEM sta peraltro valutando altri alloggi, alcuni dei quali non presentano le dimensioni e le infrastrutture solitamente necessarie ma che, se saranno ritenuti idonei, potranno essere rapidamente operativi in caso di bisogno. D’intesa con i Cantoni sono peraltro adottati provvedimenti in vista di garantire la prima presa in carico dei richiedenti l’asilo qualora i Centri di registrazione e procedura (CRP) siano temporaneamente oberati.

Altre misure

La SEM continua ad applicare sistematicamente il trattamento prioritario delle domande d’asilo scarsamente motivate provenienti da Stati esentati dall’obbligo del visto e da Stati con una quota di riconoscimento molto bassa (procedura in 48 ore o procedimento veloce) come anche dei casi Dublino. Gli interrogatori sommari e la registrazione dei richiedenti l’asilo provenienti da Eritrea, Siria e Afghanistan sono inoltre velocizzati, mentre le audizioni e le decisioni sono rimandate fino a nuovo avviso - salvo in caso di priorità prescritta per legge, come nel caso dei minorenni non accompagnati. Sono inoltre stati reclutati nuovi interpreti in modo tale da garantire la registrazione celere di tutti i richiedenti presso i CRP.

Parallelamente la SEM ha nuovamente intensificato lo scambio con il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), con il Corpo delle guardie di confine (Cgcf) e con gli organi cantonali competenti, onde garantire una collaborazione rapida ed efficiente. Oggi il segretario di Stato Mario Gattiker ha accolto gli specialisti delle autorità migratorie cantonali, i coordinatori in materia d’asilo e rappresentanti delle Città e dei Comuni per uno scambio d’informazioni sui provvedimenti della Confederazione e sull’avanzamento della pianificazione di contingenza.

Il DDPS è pronto a mettere a disposizione, all’occorrenza, materiale e prestazioni. Al tempo stesso collabora, previa intesa, all’ampliamento, al mantenimento o alla predisposizione di alloggi per i richiedenti l’asilo.

Ultima modifica 24.09.2015

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