GRECO: gli sforzi della Svizzera vanno nella direzione giusta

Berna, 13.06.2019 - Secondo il GRECO (Groupe d’Etats contre la Corruption) gli sforzi compiuti finora dalla Svizzera nella prevenzione della corruzione dei parlamentari, dei giudici e dei procuratori federali sono nel complesso sufficienti. Nel primo rapporto di conformità sulla valutazione del 2016, pubblicato oggi, il GRECO valuta l'attuazione delle raccomandazioni formulate nei confronti della Svizzera. Ritiene che le raccomandazioni siano state attuate per quanto riguarda il pubblico ministero e, seppur in misura inferiore, il Parlamento. Ritiene tuttavia che siano necessari ulteriori sforzi, in particolare per attuare le raccomandazioni riguardanti i giudici.

La quarta valutazione del GRECO verte sulla prevenzione della corruzione dei parlamentari, dei giudici e dei procuratori federali. Nel 2016, il Gruppo di Stati ha indirizzato alla Svizzera 12 raccomandazioni riguardanti, tra le altre cose, l'introduzione di codici di comportamento per tutte e tre le autorità. Nel rapporto di conformità appena pubblicato, il GRECO conclude che la Svizzera ha attuato integralmente cinque e parzialmente tre delle dodici raccomandazioni.

Maggiore trasparenza in Parlamento

Il GRECO approva la maggiore trasparenza in merito alle relazioni d'interesse e ai documenti delle commissioni parlamentari. Ha apprezzato anche il chiarimento dell'obbligo di ogni parlamentare di segnalare spontaneamente nei dibattiti i propri conflitti d'interesse concreti dibattiti e l'intenzione degli uffici dei due Consigli di pubblicare, in vista della nuova legislatura, tutti i diritti e gli obblighi dei parlamentari in un unico documento. Il GRECO deplora invece che il Parlamento non abbia dato seguito ad altre raccomandazioni, in particolare quelle di estendere l'obbligo di dichiarare gli interessi finanziari e di verificare le dichiarazioni degli interessi.

Necessità di intervenire per garantire l'indipendenza dei giudici

Il GRECO è del parere che vi sia ancora necessità d'intervento per garantire l'indipendenza dei giudici. Pur riconoscendo che alla luce della raccomandazione formulata la questione del sistema di elezione è stata esaminata con attenzione sia dal Consiglio federale che dal Parlamento, ritiene che vi sia il rischio che i giudici possano essere non rieletti per motivi politici e che il mantenimento della tassa sul mandato da versare ai artiti di appartenenza violi il principio dell'indipendenza giudiziaria.

Un nuovo codice di comportamento per i procuratori federali

Il GRECO esprime un giudizio positivo sul fatto che il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) abbia introdotto già nel 2017 un codice di comportamento per prevenire la corruzione. Accoglie inoltre con favore la decisione di informare in futuro nel rapporto annuale del MPC su eventuali procedimenti disciplinari e di creare in tal modo maggiore trasparenza. Il GRECO ha inoltre accolto con sollievo il rifiuto di una revisione della legge sull'organizzazione delle autorità penali (cfr. iniziativa parlamentare 15.473), la quale avrebbe comportato il rischio di conflitti d'interesse dell'autorità di vigilanza sul MPC.

La Svizzera ha tempo entro la fine di settembre 2020 per attuare le raccomandazioni pendenti e informarne il GRECO. Quest'ultimo esprimerà un parere in merito in un secondo rapporto di conformità nel 2021.


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Ultima modifica 26.06.2024

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