Un chiaro segnale contro la mutilazione degli organi genitali femminili; Parere del Consiglio federale sul rapporto della Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale

Berna, 25.08.2010 - Il Consiglio federale accoglie favorevolmente l'introduzione di una nuova norma penale autonoma contro la mutilazione degli organi genitali femminili, poiché si tratta di un segnale chiaro, che contribuisce a impedire tali pratiche e a rafforzare la lotta contro tali usanze, come sostiene nel parere pubblicato mercoledì sul rapporto della Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale.

Il Consiglio federale è consapevole che il diritto vigente punisce già tutte le forme di lesione degli organi genitali femminili, che rientrano nella fattispecie delle lesioni gravi o semplici, e dubita che la nuova fattispecie penale riesca effettivamente a risolvere i problemi relativi alle prove e alla distinzione da altri reati: anche applicando la nuova disposizione, infatti, non si potrà rinunciare a chiarire accuratamente i fatti e a raccogliere scrupolosamente le prove dei danni subiti dalla vittima, scrive nel suo parere.

Lottare con tutti i mezzi

Ciononostante, il Consiglio federale considera la modifica proposta idonea per motivi politici e ritiene che lanci un chiaro segnale per una lotta con tutti i mezzi contro tali pratiche. Inoltre, rammenta che il diritto penale non può essere l'unico strumento per tutelare le donne da lesioni degli organi genitali e rimanda all'importanza particolare che rivestono le campagne di informazione tra gli immigrati.

Anche i reati compiuti all'estero saranno puniti

Secondo la nuova disposizione penale, in futuro il diritto svizzero perseguirà la mutilazione degli organi genitali femminili indipendentemente dalla cittadinanza dell'autore e della vittima, dal luogo in cui è stato compiuto il reato e dal diritto ivi vigente, purché l'autore si trovi in Svizzera. Considerata la gravità dei reati e il fatto che le vittime sono spesso minorenni, il Consiglio federale concorda con la proposta di introdurre il principio assoluto dell'universalità.


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Ultima modifica 30.01.2024

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