«Iniziativa espulsione» e controprogetto: avviato il dibattito sulla votazione; Votazione popolare del 28 novembre 2010

Berna, 04.10.2010 - La consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), e i rappresentanti dei Cantoni hanno avviato oggi il dibattito sull'iniziativa espulsione e il relativo controprogetto in occasione di una conferenza stampa a Berna. Il Consiglio federale e il Parlamento respingono l'iniziativa e sostengono il controprogetto. A differenza dell'iniziativa, il controprogetto contempla tutti i reati gravi e può essere applicato senza difficoltà.

Durante la conferenza stampa odierna, la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf, assieme al presidente del Governo Charles Juillard (JU) e alle consigliere di Stato Karin Keller-Sutter (SG), vicepresidente della CDDGP, e Esther Waeber-Kalbermatten (VS), ha fornito informazioni sulla votazione popolare «per l'espulsione degli stranieri che commettono reati (Iniziativa espulsione)» e il controprogetto proposto dal Parlamento. L'iniziativa intende revocare automaticamente, indipendentemente dalla gravità del reato, il diritto di soggiorno agli stranieri che hanno commesso determinati reati o percepito abusivamente prestazioni sociali.

Norme vincolanti per la revoca del diritto di soggiorno
È un dato di fatto che, rispetto ai criminali svizzeri, la quota dei criminali stranieri condannati è elevata. Sia l'iniziativa sia il controprogetto propongono quindi norme vincolanti per la revoca del diritto di soggiorno dei criminali stranieri.Il controprogetto del Parlamento tiene conto della richiesta dell'iniziativa ma è più chiaro ed esaustivo. A differenza dell'iniziativa, il controprogetto adotta quale criterio decisivo per la revoca del diritto di soggiorno la gravità del reato specifico e non si fonda su un elenco limitato di reati.

Il controprogetto prevede inoltre disposizioni sull'integrazione della popolazione straniera. Per il Consiglio federale è importante che l'integrazione sia promossa e pretesa, poiché oltre alle misure repressive aiuta a prevenire e combattere la criminalità. Rispetto all'iniziativa, l'attuazione del progetto è chiara e non lascia questioni irrisolte in merito alla compatibilità con la Costituzione e con il diritto internazionale pubblico. In occasione della conferenza stampa, la consigliera federale Widmer-Schlumpf ha affermato che il Consiglio federale reputa necessaria una soluzione tesa ad affrontare i veri problemi e a evitare le difficoltà d'esecuzione che già si delineano per l'iniziativa espulsione.


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Ultima modifica 06.06.2024

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