Svizzera–UE: 14° incontro del Comitato misto per l’Accordo sulla libera circolazione delle persone

Berna. In data odierna, le delegazioni della Svizzera e dell’Unione europea si sono riunite a Bruxelles per il 14° incontro del Comitato misto per l’Accordo sulla libera circolazione delle persone Svizzera-UE (ALC). Al centro del dialogo vi erano le nuove disposizioni costituzionali sull’immigrazione (art. 121a e art. 197 n. 9 Cost.) e le loro ripercussioni sull’ALC. La Svizzera ha annunciato che presenterà una richiesta di modifica dell’ALC.

All’incontro, che si svolge ogni anno, la Svizzera ha presentato le nuove disposizioni costituzionali sull’immigrazione e le loro ripercussioni sull’ALC. In seguito all’accettazione dell’iniziativa popolare, Consiglio federale e Assemblea federale dovranno compiere i passi necessari affinché la pertinente legislazione esecutiva possa entrare in vigore entro tre anni. La delegazione svizzera ha illustrato l’avanzamento dei lavori d’attuazione del pertinente assetto, che funge da base per i lavori legislativi. Il Consiglio federale intende presentare tale assetto prima della pausa estiva.

Incompatibilità con l’ALC

Come ribadito più volte dal Consiglio federale, l’attuazione delle nuove disposizioni costituzionali non è compatibile con l’ALC. La Svizzera ha pertanto annunciato al Comitato misto che presenterà una richiesta di adeguamento dell’ALC. Il contenuto concreto della richiesta potrà essere definito soltanto dopo che il Consiglio federale si sarà determinato in merito ai principali elementi della legislazione d’attuazione.

All’incontro sono stati trattati anche altri temi riguardanti l’ALC, come la proroga delle disposizioni transitorie per Romania e Bulgaria, il riconoscimento dei diplomi, l’attuazione delle misure di accompagnamento e dell’iniziativa espulsioni. Il Comitato misto è stato presieduto da Mario Gattiker, direttore dell’Ufficio federale della migrazione e capo della delegazione svizzera. La delegazione dell’UE è stata presieduta da Gianluca Grippa, rappresentante del Servizio europeo per l’azione esterna.

Ultima modifica 12.06.2014

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