Il Consiglio federale disciplina il finanziamento di nuovi posti per la carcerazione amministrativa

Berna. Il Consiglio federale ha stabilito le condizioni per i contributi finanziari della Confederazione alla costruzione di ulteriori posti di carcerazione amministrativa. Propone inoltre di aumentare l’importo forfettario versato dalla Confederazione per la gestione di tali posti. Sono questi gli elementi centrali degli adeguamenti di ordinanze resisi necessari in seguito alla revisione delle leggi sull’asilo e sugli stranieri dello scorso dicembre. In data odierna, il Consiglio federale ha avviato la procedura di consultazione che si concluderà il 17 ottobre 2013.

Il progetto verte sulle proposte di modifica volte a disciplinare i contributi finanziari della Confederazione alla costruzione di stabilimenti cantonali di carcerazione amministrativa. Il Consiglio federale fissa diverse condizioni che devono essere soddisfatte affinché la Confederazione versi tali contributi. Le persone in carcerazione preliminare, carcerazione in vista del rinvio coatto o carcerazione cautelativa devono ad esempio essere collocate in uno spazio separato dai detenuti che scontano una pena. Inoltre, alla carcerazione amministrativa prevista dalla legislazione sugli stranieri si applica un regime più mite.

Finanziamento differenziato

Il contributo finanziario della Confederazione dipende dalle dimensioni dello stabilimento di carcerazione e dal numero di posti messi a disposizione della Confederazione. Nel caso, ad esempio, di un istituto che adempie tutte le condizioni e dispone di almeno 50 posti di carcerazione, la Confederazione partecipa ai costi di costruzione con una quota del 60 per cento. Il contributo può essere più elevato se l’istituto di carcerazione è principalmente destinato ad eseguire gli allontanamenti direttamente da un centro della Confederazione. Infine, il Consiglio federale propone di aumentare l’importo forfettario con cui partecipa ai costi di gestione della carcerazione amministrativa dagli attuali 140 franchi a 200 franchi per posto e giorno.

Altre modifiche formali sono necessarie in seguito al nuovo svolgimento delle procedure nel settore dell’asilo, in particolare per il fatto che la procedura di non entrata nel merito è sostituita da una procedura materiale uniforme. Inoltre, le persone che presentano una nuova domanda d’asilo entro cinque anni dalla conclusione di una precedente procedura d’asilo non ottengono più l’aiuto sociale, bensì solo un soccorso d’emergenza. Di conseguenza, per queste persone in futuro, in sostituzione dell’importo forfettario globale, la Confederazione verserà ai Cantoni un importo forfettario per il soccorso d’emergenza.

Modifiche all’ordinanza sull’integrazione

Dal 2014 i mezzi previsti per la promozione dell’integrazione di stranieri, rifugiati riconosciuti e persone ammesse provvisoriamente saranno riuniti e versati a favore dei relativi programmi cantonali. Questi programmi sono finanziati in comune dalla Confederazione e dai Cantoni e sono tesi a coordinare meglio l’integrazione nei Cantoni. Prevedono misure nei settori dell’informazione e della consulenza, della formazione e del lavoro nonché della comprensione linguistico-culturale e dell’integrazione sociale.

Ultima modifica 26.06.2013

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