La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider incontra in Austria i ministri di giustizia germanofoni

Berna, 08.05.2023 - L’8 maggio 2023 la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha partecipato all’incontro dei ministri di giustizia germanofoni a Langenlois nella Bassa Austria. I colloqui si sono concentrati su una più stretta collaborazione nella lotta alla cibercriminalità transfrontaliera, sull’evoluzione del diritto di famiglia e dei minori e sulle implicazioni penali della guerra di aggressione russa contro l’Ucraina.

I ministri di giustizia hanno in particolare discusso la possibilità di istituire un tribunale speciale per il crimine di aggressione. In questo modo si rafforzerebbero il diritto penale internazionale e la sua applicazione. Attualmente la Corte penale internazionale persegue i crimini di guerra, i crimini contro l'umanità e i crimini di genocidio; ma, per quanto riguarda l'Ucraina, non ha la competenza di perseguire il crimine di aggressione anch'esso previsto dallo Statuto di Roma.

Elisabeth Baume-Schneider, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), ha dichiarato che la Svizzera segue con favore l'iniziativa di istituire un tribunale speciale indipendente. Inoltre ha aggiunto che il Consiglio federale, su incarico del Parlamento, sta elaborando un progetto legislativo per rendere punibile il crimine di aggressione. In questo modo il nostro Paese fornirebbe un contributo importante all'applicazione del divieto dell'uso della forza sancito dal diritto internazionale.

Lotta comune alla cibercriminalità

Un altro tema affrontato è stato la lotta alla cibercriminalità. Le forme di criminalità digitale, aumentate in seguito alla pandemia di coronavirus e alla digitalizzazione di molti settori della vita, sono in crescita in tutto il mondo. Per i Paesi germanofoni odio e incitamento all'odio nello spazio virtuale sono inoltre diventati un problema transfrontaliero.

Il capo del DFGP ha affermato che la lotta alla cibercriminalità riveste una grande importanza per la Svizzera. Vista la dimensione internazionale del fenomeno, la collaborazione con altri Stati è decisiva soprattutto nel caso di abusi sessuali in Internet su minori e di discorsi d'odio. In una dichiarazione congiunta, i ministri di giustizia hanno ribadito la loro volontà di affrontare insieme questa sfida e di cooperare in futuro più strettamente nella lotta alla cibercriminalità. L'obiettivo è garantire alle vittime dell'odio online un accesso agevolato e a basso costo alla giustizia al fine di agire contro gli autori e ottenere la rimozione dei contenuti in questione.

Scambio di opinioni sul diritto di famiglia e dei minori

Le delegazioni hanno inoltre discusso gli attuali sviluppi a livello di diritto di famiglia e dei minori. Anche in relazione a questo tema hanno sottolineato l'importanza di un confronto transfrontaliero, soprattutto alla luce del fatto che gli sviluppi giuridici degli Stati germanofoni si influenzano l'un l'altro. Negli ultimi anni, il diritto svizzero sulla famiglia e i minori è stato profondamento modificato dall'introduzione del matrimonio per tutti e dalle nuove normative concernenti il diritto in materia di affidamento e mantenimento. I ministri concordano nel sostenere che la politica ha anche il compito di trasporre i cambiamenti sociali nel diritto.

Quest'anno il tradizionale incontro dei ministri di giustizia dei Paesi di lingua tedesca è stato ospitato dalla ministra di giustizia austriaca, Alma Zadić. Oltre alla consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, vi hanno partecipato il ministro federale di giustizia tedesco, Marco Buschmann, la ministra di giustizia del Liechtenstein, Graziella Marok-Wachter, e la ministra di giustizia del Lussemburgo, Sam Tanson.


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Ultima modifica 06.02.2024

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