Id-e: ulteriori chiarimenti sull’attuazione tecnica

Berna, 14.06.2024 - Il 14 giugno 2024 il DFGP ha informato il Consiglio federale in merito ai risultati della consultazione informale sull’attuazione tecnica del nuovo mezzo di identificazione elettronico (Id-e) della Confederazione. Dai pareri pervenuti è evidente che l’Id-e deve sia garantire un’elevata protezione della sfera privata, sia poter essere utilizzato a livello internazionale. Per soddisfare entrambi i requisiti, l’infrastruttura di fiducia necessaria per l’Id-e deve supportare contemporaneamente diverse tecnologie. A tal fine sono necessari ulteriori chiarimenti. Il DFGP dovrebbe presentare una proposta concreta al Consiglio federale entro la fine dell'anno.

Al momento si prevede di introdurre il nuovo Id-e della Confederazione nel 2026. Affinché sia possibile rispettare la tabella di marcia, la Confederazione sta già lavorando all’attuazione tecnica, che comprende lo sviluppo dell’Id-e e dell’infrastruttura di fiducia necessaria per il suo esercizio. È ora necessario decidere quale tecnologia utilizzare per questo sviluppo. A questo scopo, il DFGP ha avviato una consultazione informale.

La questione principale della consultazione era stabilire se il requisito prioritario dell’Id-e e dell’infrastruttura di fiducia dovrà essere la protezione della sfera privata o la possibilità di utilizzare l’Id-e anche all’estero. I riscontri ricevuti non hanno mostrato alcuna preferenza al riguardo. Entrambi i requisiti sono considerati importanti: l’Id-e e l’infrastruttura di fiducia devono sia garantire un’elevata protezione della sfera privata, sia poter essere utilizzati a livello internazionale.

Tuttavia, se il nuovo Id-e della Confederazione deve effettivamente soddisfare entrambi i requisiti, è probabile che l’infrastruttura di fiducia dovrà supportare diverse tecnologie allo stesso tempo, poiché attualmente nessuna tecnologia soddisfa entrambi i requisiti. Anche l’UE e il Department of Homeland Security degli Stati Uniti, ad esempio, si affidano a diverse tecnologie contemporaneamente. Soprattutto in un ambiente tecnologico molto dinamico, questo approccio è estremamente sensato. Un'infrastruttura di fiducia che supporta più tecnologie è più flessibile e può rispondere meglio ai cambiamenti tecnologici o legali.

Il DFGP ha quindi deciso di continuare a esaminare l'opzione delle tecnologie parallele. Ciò richiederà ulteriori chiarimenti, che riguardano in particolare gli aspetti tecnici e le ripercussioni finanziarie. Il DFGP dovrebbe presentare una proposta concreta al Consiglio federale entro la fine dell'anno.

Servizi senza discontinuità del supporto di autorità e privati

Con lo sviluppo dell’infrastruttura di fiducia, la Confederazione intende dare un importante contributo alla trasformazione digitale della Svizzera. Le autorità e i privati devono poter offrire in futuro servizi senza discontinuità del supporto. Ciò consente di risparmiare tempo e denaro, promuovendo la piazza economica svizzera. I preparativi sono già iniziati e sono stati avviati diversi progetti pilota. L'introduzione dell'Id-e statale è prevista per il 2026.


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Rolf Rauschenbach, Ufficio federale di giustizia, T +41 58 465 31 20,
rolf.rauschenbach@bj.admin.ch


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Ultima modifica 26.06.2024

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